Qualche farmaco da consegnare o ricette da ritirare, un giro all’Asl se c’è da parlare con un funzionario oppure in Municipio quando chiamano il sindaco o l’assessore. Se lavori nella farmacia comunale del tuo paese, l’auto di servizio fa sempre comodo. Se poi, oltre a fare comodo è pure comoda, cioè spaziosa, confortevole e magari accessoriata, meglio ancora. E’ quello che si sono detti al comune di Capriolo, cittadina del bresciano di 10mila abitanti circa, a sud del lago d’Iseo: c’è da comprare una macchina nuova per la farmacia pubblica, ma che prendiamo? Un’utilitaria tipo Panda no, non si addice a chi – per portare farmaci e ricette – deve inerpicarsi per strade collinari che salgono fino a 218 metri sul livello del mare. Meglio una Land Rover Discovery, Suv da oltre 40mila euro della casa automobilistica inglese, affidabile e confortevole su ogni tracciato, sedili riscaldabili, Bluetooth, display digitale con navigatore e via di seguito.
Chissà perché, qualcuno ha avuto da ridire. Alcuni consiglieri di opposizione, in particolare: spendere 40mila euro per la vettura da dare alla farmacia comunale, hanno obiettato sui giornali locali, non era proprio il caso, non in questo momento in cui tutti sono in difficoltà e i soldi pubblici potrebbero essere spesi per altre cose. E poi, la spesa non è stata decisa dal consiglio comunale, bensì dall’assemblea dei soci della farmacia. Voto all’unanimità, perché i componenti sono soltanto due: il sindaco e la farmacista che gestisce l’esercizio municipale, cui fa capo il 40% delle quote. Ai rilievi dell’opposizione, però, il sindaco avrebbe fatto spallucce: polemiche pretestuose, e poi la nuova macchina è esattamente dello stesso modello della precedente che aveva in dotazione la farmacia pubblica. E si capisce: se ti eri abituato a viaggiare comodo, poi non torni indietro.