Anche in Emilia Romagna Regione e medici di famiglia firmano l’accordo per la somministrazione sul territorio del vaccino AstraZeneca. L’intesa, in particolare, limita la partecipazione soltanto ai mmg già vaccinati con almeno una dose e li impegna a mantenere la catena del freddo (2°-8°C) dal ritiro all’inoculazione. I medici, continua l’accordo, saranno riforniti dalle Asl con le medesime modalità degli antinfluenzali; dovranno programmare la somministrazione, eseguire l’anamnesi vaccinale degli assistiti, raccogliere il consenso e “rendicontare” la vaccinazione utilizzando il sistema informativo Sole. La Regione, dal canto suo, fornirà con oneri a proprio carico le dosi necessarie a effettuare la vaccinazione nella fascia di popolazione individuata.
Le somministrazioni cominceranno da lunedì prossimo, 22 febbraio, e proseguiranno in base alle disponibilità del vaccino. Avranno la priorità le persone con disabilità, che saranno vaccinate dalle Asl competenti se ospitate nelle strutture residenziali o nei centri diurni o dai mmg se sono domiciliarizzate. Coinvolto anche il personale scolastico (circa 120mila persone), che potrà prenotare la vaccinazione dal proprio medico di base sempre a partire da lunedì. A tal fine la Regione fornirà a tutti i generalisti materiale informativo da distribuire agli assistiti.
Intanto la Liguria si aggiunge alle Regioni che hanno affidato la prenotazione delle vaccinazioni alle farmacie del territorio. Fa testo l’intesa raggiunta con Federfarma e Assofarm, che già da oggi permette agli over 80 di rivolgersi al farmacista muniti soltanto della loro tessera sanitaria e di un numero di cellulare da fornire per comunicazioni e avvisi. «Ringrazio le farmacie per essere qui» ha detto il governatore della Liguria, Giovanni Toti «hanno collaborato in tutta questa lunghissima pandemia e sono compagni di strada consolidati. Svolgeranno un’importante attività di supporto ai canali già attivati e anche di supporto logistico ai medici di medicina generale per la distribuzione e somministrazione dei vaccini, assicurando la migliore conservazione del prodotto».
«Siamo molto contenti dell’accordo raggiunto con Alisa e Regione Liguria, con cui abbiamo lavorato proficuamente» commenta la presidente di Federfarma Liguria, Elisabetta Borachia «le farmacie svolgeranno il proprio ruolo con professionalità, liete di rendere un ulteriore servizio alla cittadinanza anche in questa battaglia fondamentale. Il concetto di farmacia come centro per molti servizi essenziali ha trovato un’altra applicazione concreta, a conferma dell’importanza del nostro ruolo sul territorio regionale, che copriamo capillarmente». Il compenso alle farmacie è di 3 euro più iva.