Con l’estate tornano afa e caldo e tornano anche i disagi per gli assistiti che devono fare la fila sotto il sole davanti agli sportelli delle Asl per ritirare i farmaci della diretta. Come a Quartu Sant’Elena, comune di 70mila abitanti alle porte di Cagliari: la farmacia dell’Asl di via Bizet era già finita agli onori della cronaca un anno fa, in seguito alle proteste del sindacato di base dei pensionati; dodici mesi dopo stessa situazione e stesso malcontento, sempre a causa dell’entrata in vigore dell’orario estivo.
Anzi, stavolta è peggio, perché anziché avere ridotto da tre a due i giorni di apertura al pubblico, come un’estate fa, stavolta la farmacia ospedaliera di Quartu Sant’Elena è passata da qualche settimana a un solo giorno, il mercoledì dalle 14 alle 17. E così, i pensionati dell’Usb sono tornati a manifestare davanti al presidio Asl: «Qui stanno facendo un gioco sadico sulla pelle di migliaia di fragili» ha detto alla stampa ocale il coordinatore del sindacato, Enrico Rubiu «abbiamo suggerito più volte che sarebbe stato possibile evitare questo supplizio consentendo la distribuzione di medicinali e ausili nelle farmacie del territorio. Ma sinora nulla».
L’Usb mette nel mirino anche la sanità regionale: «L’insensibilità e il menefreghismo dell’assessorato, dei sindaci dei comuni e dei dirigenti dell’Ats hanno fatto sì che il problema si aggravasse fino al punto di ridurre gli orari di apertura». Per protestare, i pensionati hanno organizzato nei giorni scorsi un sit in di protesta davanti all’Asl, dove una cinquantina di persone hanno formato un picchetto fornito di ombrelloni da sole.