Si chiede cortesemente alla clientela, se possibile, il pagamento elettronico. Quanto recita l’avviso affisso da qualche giorno sulla vetrina della farmacia comunale di Albignano, frazione di Truccazzano (hinterland nordorientale di Milano). Ma al contrario di quanto potrebbe apparire, non è una un ritorno di fiamma della vecchia polemica tra fautori del contante e sostenitori della moneta virtuale.
Il cartello infatti, come riporta la stampa locale, è comparso una settimana fa dopo l’ultimo furto ai danni dell’esercizio, compiuto nella notte tra domenica e lunedì. I ladri sarebbero entrati in farmacia dopo avere divelto la saracinesca e avrebbero portato via l’incasso, in totale poche centinaia di euro. L’indomani sono stati allertati i carabinieri di Melzo e le indagini sono in corso.
Ma con lo scasso non hanno preso il volo solo i soldi, è finita anche la pazienza dei gestori dell’esercizio: la farmacia comunale, scrivono infatti i giornali della zona, aveva già ricevuto diverse visite dai ladri, così da lunedì un cartello affisso in vetrina rivolge ai clienti che entrano la preghiera di preferire i pagamenti con bancomat o carta di credito anziché in denaro contante. Non abbiamo certo vietato l’uso di moneta e banconote, avvertono i farmacisti, chiediamo soltanto a chi può di pagare con carta. Così, è il ragionamento, la sera rimane in cassa meno contante e i ladri hanno sempre meno ragioni per tormentare la farmacia. Che poi, è uno dei vantaggi più spesso citati dagli esperti che propugnano il passaggio ai pagamenti elettronici.