La giunta regionale del Lazio ha approvato ieri il Documento di programmazione per l’assistenza territoriale, che recepisce il dm77 sulla riorganizzazione delle cure primarie. Ad annunciarlo in una nota l’assessore alla sanità, Alessio D’Amato, che riassume i contenuti del provvedimento: «L’obiettivo» spiega «è quello di realizzare una nuova rete territoriale per agevolare la presa in carico dei pazienti cronici. In particolare, il documento definisce le attività previste nelle 135 Case di comunità, nei 36 Ospedali di comunità e nelle 59 Centrali operative territoriali (Cot) che beneficiano dei finanziamenti della Missione 6. Un passaggio strategico è quello relativo alla transizione digitale e ai sistemi di telemedicina e telemonitoraggio per l’assistenza domiciliare».
Nel documento, continua D’Amato, occupano un posto di primo piano anche i distretti sociosanitari, che gestiranno l’integrazione e la presa in carico proattiva della popolazione cronica e i consumi di farmaci. «Il modello Lazio di riordino della rete territoriale» conclude D’Amato «si basa sulla multidisciplinarità di tutti i professionisti coinvolti.