Dal prossimo autunno, nel Lazio le vaccinazioni antinfluenzale e antipneumococcica diventano obbligatorie per il personale sanitario e tutti gli over 65. A dettarlo l’ordinanza firmata ieri dal presidente della Regione, Nicola Zingaretti, su proposta dell’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato. L’obbligo decorre dal 15 settembre, in concomitanza con l’inizio della campagna vaccinale regionale, e il personale sanitario che non si sottoporrà alla profilassi verrà dichiarato temporaneamente inidoneo allo svolgimento della mansione lavorativa, ai sensi del D.lgs 81/2008. Gli ultra65enni che rifiuteranno la vaccinazione, invece, non potranno accedere a centri anziani e altri luoghi di aggregazione che non garantiscono il distanziamento sociale.
L’ordinanza, inoltre, raccomanda fortemente la vaccinazione antinfluenzale a tutti i bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni, attraverso il coinvolgimento dei pediatri di libera scelta. «Con questa disposizione» commenta il presidente Zingaretti «il Lazio raccoglie l’appello lanciato dall’Oms per ridurre le malattie che generano sintomatologia analoga a quella di covid-19».