Più di un milione di mascherine sequestrate e tre persone segnalate all’autorità giudiziaria per contraffazione e vendita di prodotti con segni mendaci. E’ il bilancio dell’operazione lanciata dalla Guardia di Finanza di Frosinone dopo il rinvenimento, in alcuni negozi della provincia, di alcune mascherine facciali vendute come dpi ma contraddistinte da false indicazioni di conformità e marchio Ce falsificato.
Da questa prima scoperta è quindi partita l’attività d’indagine, che attraverso l’analisi di fatture e consegne ha consentito di ricostruire la filiera degli approvvigionamenti e individuare i responsabili dell’importazione, commercializzazione e distribuzione dei dispositivi.
All’origine del traffico due diverse società, una operante nella distribuzione e commercializzazione di prodotti per l’igiene e la pulizia della casa, l’altra invece nel settore del commercio di caffè, con sede rispettivamente a Roma e Cisterna di Latina. Sotto la direzione della procura di Cassino, sono quindi scattate le perquisizioni in un centinaio di punti vendita disseminati nel Lazio, nel corso delle quali sono state rinvenute e sottoposte a sequestro 1.050.455 mascherine protettive.