Saranno attivi dalla fine del mese i primi 50 Pvt, i Punti di vaccinazione territoriali gestiti dalle farmacie liguri in base all’intesa quadro firmata un mese fa da Regione, Federfarma e Assofarm. E’ uno dei passaggi del protocollo attuativo firmato ieri dal governatore della Liguria, Giovanni Toti, e dalle farmacie del territorio: i Pvt, è l’intesa, disporranno di agenda digitale per la gestione delle prenotazioni e avranno proprie credenziali per la registrazione dei vaccinati. Le farmacie aderenti gestiranno spazi e organizzazione, a vaccinare saranno i medici (generalisti esclusi, che opereranno nei loro studi o negli ambulatori Asl). Per questi ultimi è previsto un compenso di 10 euro a somministrazione, che la Regione pagherà attraverso le farmacie (le quali, a loro volta, firmeranno con i vaccinatori un contratto d’incarico con copertura rc). Ai farmacisti titolari, inoltre, andranno per ogni inoculazione 5,33 euro più la quota dpc del vaccino (3,90 euro ogni confezione da dieci flaconi multidose, 4,40 euro per le rurali con indennità di residenza) e la prenotazione della seduta vaccinale (3 euro).
«Le farmacie che finora hanno dato la loro disponibilità sono circa 150» spiega la presidente di Federfarma Liguria, Elisabetta Borachia, a FPress «ma le somministrazioni cominceranno a scaglioni di 50 farmacie alla settimana, a partire dal 30 marzo. Il primo gruppo è ora impegnato a reperire gli spazi dove allestire il Punto di vaccinazione, c’è chi lo organizzerà in sedi messe a disposizione dai comuni, chi vaccinerà negli orari di chiusura della farmacia, chi sta ancora cercando».
Per ora, il compito che si sta rivelando più impegnativo è il reperimento dei vaccinatori. «Ci stiamo rivolgendo a pensionati e liberi professionisti» precisa Borachia «ma non tutti sono informati della novità riguardante i Pvt. Per questo, abbiamo già chiesto alla Regione di scrivere agli Ordini dei medici per informarli e invitarli a farsi avanti».
Il presidente Toti, dal canto suo, spinge perché le farmacie comincino a dare il loro contributo al più presto. «L’altro ieri mi ha detto che dobbiamo partire subito» conferma la presidente di Federfarma Liguria «e stiamo lavorando intensamente ai preparativi. Da ieri unione regionale e associazioni provinciali hanno cominciato a visitare i punti vaccinali per verificare allestimenti e dotazioni, stiamo completando una checklist che sia di aiuto ai titolari che aderiscono. E’ un compito gravoso, ma vogliamo che tutto sia fatto a regola d’arte».