È la Liguria la prima Regione a rimborsare le prestazioni di telemedicina erogate dalle farmacie del territorio. Dall’inizio di luglio, sotto l’egida della sperimentazione della farmacia dei servizi, oltre 200 presidi liguri offriranno agli assistiti ecg, holter pressorio e holter cardiaco su prescrizione Ssn del medico di famiglia oppure su ricetta specialistica del cardiologo, dell’endocrinologo, del diabetologo o dell’internista. «Stiamo completando la raccolta delle adesioni da parte dei titolari» spiega a FPress la presidente di Federfarma Liguria, Elisabetta Borachia «l’obiettivo è quello di verificare quanto la telemedicina in farmacia possa contribuire a ridurre le liste d’attesa e sgravare le strutture ospedaliere perché possano dedicarsi alle urgenze».
Per l’attività l’assessorato alla Salute ha messo a disposizione 1,2 milioni di euro, ossia ciò che rimaneva dello stanziamento per la sperimentazione della farmacia dei servizi una volta rimborsate le vaccinazioni covid. «Abbiamo deciso con la Regione di concentrarci sulla telemedicina anziché includere altri servizi, come l’apertura del Fse, per offrire alle farmacie una chance importante» continua Borachia «lo stanziamento coprirà l’erogazione di circa 25mila prestazioni di telemedicina, che le farmacie rogheranno con la piattaforma Htn-Promofarma o quelle di cui dispongono».
Quanto ai rimborsi, vanno dai 31 euro di un’ecg ai 45 euro di un holter pressorio e ai 70 di un holter cardiaco. «Il concetto di base è quello del paziente al centro e della semplificazione» cnclude Borachia «Federfarma insieme ad assessorato, Alisa e Liguria Digitale stanno lavorando in questa direzione grazie alla digitalizzazione, come dimostra la recente dematerializzazione totale della ricetta Ssn».