Da lunedì la Liguria divcenta la prima Regione a rimborsare le prestazioni di telemedicina in farmacia. Come già anticipato (vedi articolo), la giunta regionale ha infatti approvato il cronoprogramma delle attività sperimentali della farmacia dei servizi, il cui finanziamento è stato destinato alle prestazioni di telecardiologia con l’obiettivo di ridurre le liste d’attesa. «Regione Liguria ha compreso prima di altri che le farmacie, protagoniste nella campagna vaccinale e di screening durante la pandemia, sono uno strumento strategico per raggiungere il cittadino e semplificare il suo rapporto con il sistema sanitario» rimarcano il presidente della Regione, Giovanni Toti, e l’assessore alla Sanità, Angelo Gratarola «dopo la distribuzione dei farmaci salvavita, la dematerializzazione della ricetta, la distribuzione dei presidi per il monitoraggio della glicemia, arrivano i nuovi servizi di telecardiologia che rendono la Liguria la prima regione in Italia ad attivare questo tipo di prestazioni. Le farmacie coinvolte su tutto il territorio regionale complessivamente sono 269, garantendo una copertura completa del territorio: di queste, 258 forniranno il servizio di Ecg, 227 l’holter pressorio e 223 l’holter cardiaco. Siamo di fronte alla nuova tappa di un percorso che ci porta nella direzione della Farmacia dei Servizi».
«Il ruolo delle farmacie è cambiato e si è ampliato» aggiunge Barbara Rebesco, direttrice della Struttura complessa politiche del farmaco di Alisa, l’agenzia sanitaria regionale «da tradizionale e capillare punto di distribuzione del farmaco anche a primo presidio per la tutela della salute del cittadino, con possibilità di introdurre nuove prestazioni erogabili dalle farmacie territoriali».
«Si tratta di un progetto innovativo» commenta Elisabetta Borachia, presidente di Federfarma Liguria «che rafforza sempre di più il ruolo della farmacia come parte integrante del servizio sanitario regionale e che può dare un supporto di grande valenza in un ambito così importante come quello della prevenzione cardiovascolare e del controllo delle terapie. Ricordo che i nuovi servizi di telecardiologia si aggiungono ad un altro bel progetto avviato da poco, relativo alla possibilità per i pazienti diabetici di ritirare in farmacia i presidi per il controllo della glicemia (strisce, lancette, siringhe), anziché recarsi presso le Asl. Per la telecardiologia le farmacie si sono attivate da tempo, predisponendo appositi corsi di formazione in collaborazione con l’Ordine: ci auguriamo che, esaurita la fase sperimentale, questi servizi così preziosi per la cittadinanza possano diventare strutturali e per questo continueremo a lavorare insieme a Regione Liguria, Alisa, Liguria Digitale e tutti gli altri stakeholder coinvolti».