Parte da oggi in tutte le farmacie della Liguria la distribuzione ai diabetici dei presidi per l’assistenza integrativa, che include strisce per l’automonitoraggio della glicemia, lancette pungidito, siringhe e aghi per la somministrazione dell’insulina. La novità discende dall’accordo siglato da Regione e farmacie del territorio, recepito dalla giunta su proposta dell’assessore alla Sanità, Angelo Gratarola. I pazienti diabetici, in sostanza, potranno recarsi in farmacia con la tessera sanitaria e riceveranno entro 24 ore i prodotti prescritti dal Piano di automonitoraggio glicemico (Pag).
La novità, come spiega un comunicato della Regione, è frutto del lavoro congiunto di Alisa, l’azienda per i servizi sanitari, e Liguria Digitale, che ha sviluppato la piattaforma telematica cui si collegano medici, specialisti e farmacisti e digitalizzato i piani terapeutici.
«La distribuzione dei presidi per il monitoraggio della glicemia è partita nel 2020 all’Asl 3 in via sperimentale, con la partecipazione di circa 18mila pazienti» spiegano il presidente della Regione, Giovanni Toti, e l’assessore Gratarola «ora l’estensione di consente di aggiungere il sistema capillare delle farmacie convenzionate alla tradizionale distribuzione tramite i presidi territoriali delle Asl. Riconfermiamo il modello della sanità di prossimità che unisce la vicinanza al paziente e l’aderenza della cura con il governo e il contenimento della spesa sanitaria regionale. Si prevede che i pazienti interessati da questo tipo di distribuzione a livello ligure siano oltre 50 mila».
«Con questo nuovo provvedimento» aggiunge la presidente di Federfarma Liguria, Elisabetta Borachia «il cittadino potrà avvalersi della rete delle oltre 600 farmacie regionali per ritirare i presidi della diabetica: si tratta di un altro passo importante nella sempre più stretta collaborazione fra Federfarma Liguria, Regione Liguria e Alisa, che periodicamente aggiunge ulteriori elementi alla nuova sanità territoriale, più vicina, comoda e funzionale. I servizi erogati dal sistema sanitario pubblico regionale, supportato dalle farmacie, sono sempre più “a km zero”, in uno sforzo comune fra tutti i soggetti coinvolti».
Contestualmente all’accordo sulla diabetica, Regione e farmacie hanno anche rinnovato l’intesa sulla dpc, firmata nel 2019 dopo un anno di sperimentazione e scaduta alla fine del triennio. Con l’accordo entra in vigore per la prima volta la legge regionale 134/2022, che stabilizza «numero minimo e massimo di pezzi e il valore dell’aggio da riconoscere per il servizio reso, comprensivo della quota relativa alla distribuzione intermedia dei farmaci e dei dispositivi». Tale valore, specifica il testo, corrisponde alla mediana dei compensi riconosciuti alle farmacie dalle otto Regioni che pagano meno per la dpc, così come risultanti dalla tabella dell’ultimo Rapporto Osmed dell’Aifa disponibile al momento della stipula dell’accordo. Grazie a tale automatismo, le farmacie liguri percepiranno un compenso di 4,66 euro a pezzo (nella precedente intesa erano 3,99) con una rivalutazione di 50 centesimi per le rurali sussidiate.