Il parto è stato laborioso ma ora si può dire praticamente chiuso l’accordo tra Regione Marche, Federfarma e Confservizi Assofarm per i test sierologici rapidi in farmacia. Ad anticipare la firma dell’intesa un comunicato dell’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini, che esprime «soddisfazione» per il traguardo tagliato: in base all’accordo, spiega l’assessore, «i cittadini che lo vorranno potranno eseguire il test nelle farmacie del territorio, in autosomministrazione e in regime privato, nel rigoroso rispetto delle misure di sicurezza: uso obbligatorio della mascherina chirurgica o ffp2/kn95, igienizzazione delle mani, controllo della temperatura corporea, distanziamento».
Per effettuare il test occorrerà la prenotazione telefonica e i risultati saranno trasmessi al Dipartimento di prevenzione dell’Asur, l’Asl unica delle Marche, che deciderà se procedere al molecolare». Nell’intesa, le farmacie si impegnano a proporre il test a un prezzo massimo consigliato di 19 euro.
«Le modalità di somministrazione sono quelle praticate già in altre regioni» spiega a FPress il presidente di Federfarma Marche, Andrea Avitabile «il test va eseguito in locali separati e con percorsi di accesso distinti se le farmacie hanno gli spazi, altrimenti al di fuori dell’orario di apertura. Per partire attendiamo le prime forniture di “saponette”».