Le farmacie ritirano lo sconto che praticavano alla Regione sugli alimenti per celiaci e questa, per ripicca, invita gli assistiti a riscuoterlo direttamente negli esercizi. Accade nelle Marche, dove l’altro ieri la giunta regionale ha approvato una delibera che aggiorna le regole sulla fornitura degli alimenti a fini medici speciali, senza glutine e per lattanti: tra le novità il prossimo avvio della digitalizzazione dei buoni acquisto e l’allargamento della dispensazione agli esercizi commerciali che vendono al pubblico tali categorie di prodotti.
E poi la questione sconto: da tempo le farmacie pubbliche e private riconoscevano alla Regione un ribasso del 7% sui rimborsi di tutti gli alimenti speciali, ma con l’entrata in vigore dei nuovi tetti di spesa sui “senza glutine” – recepiti nelle Marche fin da subito, al contrario di altre Regioni – lo sconto si è rivelato insostenibile e così Federfarma e Confservizi Assofarm Marche hanno deciso di revocarlo. «La delibera recepisce la variazione» spiega a FPress Pasquale D’Avella (foto), presidente del sindacato titolari «a sorpresa però “rigira” lo sconto a favore degli assistiti, che vengono invitati a richiederlo quando si recano in farmacia». Le farmacie stanno ora valutando le contromosse, intanto la delibera viene accolta con soddisfazione dall’Aic, l’Associazione italiana celiachia: «Per gli assistiti» dichiara la presidente della sezione marchigiana, Romina Giommarini «contare sullo sconto del 7% che la Regione mette a disposizione è un gesto di disponibilità e di apertura che non possiamo non apprezzare, insieme al lavoro congiunto che stiamo conducendo per giungere a brevissimo alla digitalizzazione dei buoni».