Va direttamente al giudizio di merito, fissato per il 9 febbraio 2021, il ricorso presentato dalle titolari delle farmacie Cordusio e Broletto di Milano contro l’Ats cittadina, che il 4 giugno aveva autorizzato il trasferimento della farmacia Hippocrates Centro Milano da via Bassano Porrone 4 ai locali di via Broletto 1. E’ l’esito dell’udienza con cui l’altro ieri il Tar Lombardia ha esaminato la richiesta di sospensiva cautelare presentata dalle due farmaciste.
Il contenzioso, come si ricorderà, riguarda il rispetto della distanza minima di legge da soglia a soglia: secondo le ricorrenti la nuova sede della farmacia Hippocrates, all’angolo tra le centralissime via Broletto e San Prospero, disterebbe meno di 200 metri dai loro esercizi e quindi l’Ats (ex Asl) non avrebbe dovuto rilasciare l’autorizzazione.
Nell’udienza dell’altro ieri i giudici del Tar hanno accolto l’istanza cautelare «ai soli fini della fissazione dell’udienza per la trattazione del merito», hanno invece respinto l’ipotesi che il provvedimento arrecato arrechi alle titolari «un pregiudizio grave e irreparabile», ragione per cui è stata negata la sospensiva.
«Prendiamo atto con piena soddisfazione e fiducia dell’odierna decisione del Tar di Milano» è il commento affidato a una nota da Hippocrates Holding spa «siamo certi della legittimità del trasferimento alla luce dell’affidabilità delle attente valutazioni istruttorie svolte dall’Ats nell’ambito di un procedimento durato molti mesi. Sono stati infatti forniti – sin dall’inizio – tutti i documenti e le perizie del caso, avendo altresì realizzato ogni investimento necessario a non incorrere in alcuna irregolarità».