Diversi servizi riconfermati e qualche novità nell’accordo aziendale che Asl di Modena e farmacie del territorio (rappresentate da Federfarma e Assofarm) hanno rinnovato lunedì 28 ottobre. L’intesa, che riattribuisce agli esercizi dalla croce verde il ruolo di «presidi integrati» nel Ssn «in cui la sanità si fa vicina al cittadino» riconferma servizi ormai consolidati come il Cup, il cambio del medico di fiducia e la riscossione del ticket. E ne aggiunge di nuovi come la prenotazione urgente di prestazioni ed esami, la stampa dei referti e l’attivazione del Fascicolo sanitario elettronico.
I compensi sono quelli pattuiti nell’accordo quadro regionale, ai quali l’Asl modenese si è allineata proprio con questa intesa: 2,40 euro più iva per il Cup, fino a un euro per la stampa dei referti, 3,40 euro (sempre più iva) per l’apertura del Fse eccetera. «L’obiettivo dell’accordo» commenta l’Asl in una nota «è quello di facilitare il cittadino nell’accesso alle prestazioni sanitarie, valorizzando ulteriormente sia il ruolo delle farmacie pubbliche e private convenzionate, sia il ruolo delle Aziende sanitarie nella presa in carico dei pazienti».
In media, passa dalle farmacie modenesi il 70% delle prenotazioni Cup, pari a circa un milione di operazioni nel 2018. Nello stesso anno, il primo dall’avvio del servizio, sono state inoltre soddisfatte più di 16mila richieste relative all’assistenza di base (cambio del medico, esenzione ticket), più o meno lo stesso volume di operazioni già raggiunto nei primi nove mesi del 2019.