La vaccinazione contro covid nelle farmacie del territorio si prepara a partire anche in Molise. A dare luce verde la delibera diramata l’altro ieri dalla direzione generale dell’Asrem, l’Azienda sanitaria regionale, che recepisce il protocollo nazionale del 29 marzo scorso e l’intesa integrativa firmata a maggio da Regione, Federfarma e Assofarm.
Il provvedimento conferma i requisiti fissati dall’accordo quadro di questa primavera e il compenso di 6 euro pattuito a livello nazionale. In più, riconosce una remunerazione di 23,65 euro all’ora ai farmacisti formati che invece di vaccinare in farmacia vorranno prestare la propria opera nei centri vaccinali della Regione. «L’onorario corrisponde esattamente a quello che l’Asrem riconosce ai medici della continuità assistenziale» spiega a FPress il presidente di Federfarma Molise, Luigi Sauro «e la disposizione rappresenta una novità assoluta che abbiamo espressamente voluto per non lasciare fuori i colleghi che hanno frequentato il corso dell’Istituto superiore di sanità ma non possono o non vogliono vaccinare in farmacia».
In base alla ricognizione condotta dal sindacato regionale tra gli associati, sono 17 i farmacisti titolari che somministreranno all’interno delle proprie farmacie (perché fornite degli spazi necessari), 15 quelli che si serviranno di gazebo o strutture esterne e infine una settantina coloro i quali sono disponibili a inoculare negli hub regionali. «I vaccini che verranno iniettati nelle farmacie potranno essere tutti quelli autorizzati» conclude Sauro «e le prime iniezioni dovrebbero partire dalle prossime settimane».
