Remunererà le farmacie per la loro partecipazione la campagna di screening sul diabete che la Regione Molise si appresta a lanciare nelle prossime settimane, con l’obiettivo di far emergere e avviare alle cure i malati che ancora non sanno di esserlo. Il via ufficiale dovrebbe scattare per metà aprile o i primi di maggio: i farmacisti riceveranno dall’Asrem, l’Azienda sanitaria molisana, 170 reflettometri, uno per ogni farmacia aderente, 60mila lancette pungidito e altrettante striscette (in caso di bisogno, la fornitura verrà replicata); a ogni assistito il farmacista proporrà il test per la glicemia e un questionario per il calcolo del rischio, che andrà compilato su foglio elettronico online in modo da agevolare raccolta ed elaborazione dei dati. Per ogni individuo sottoposto a screning, la farmacia riceverà una quota fissa di un euro, che raddoppia in caso di farmacia rurale.
Nel caso in cui il test della glicemia dovesse rivelare valori superiori a 120 mg/dl, la farmacia consegnerà all’interessato un voucher perché si presenti con urgenza al laboratorio dell’Ospedale competente per territorio (Campobasso, Isernia o Termoli), dove verrà sottoposto a un secondo prelievo venoso. Nel caso in cui i valori fossero confermati, il paziente sarà invitato a recarsi in uno dei centri diabetologici autorizzati e quindi dal suo medico di famiglia.
Nell’eventualità di valori sotto soglia, invece, i farmacisti annoteranno gli esiti del test in calce ai questionari per il calcolo del rischio diabetico, che verranno raccolti e valutati dalla direzione sanitaria dell’Asrem per poi essere diffusi alla conclusione della campagna, della durata prevista di due mesi. «E’ un progetto di particolare rilevanza per il ruolo che riconosce alla farmacia» commenta il presidente di Federfarma Molise, Luigi Sauro «il fatto poi che sia prevista una remunerazione per l’attività assicurata dai presidi pone questa campagna all’avanguardia rispetto a quanto organizzato finora».