Conferma alle farmacie la remunerazione pattuita nella precedente intesa – anzi, la migliora leggermente – e recepisce le soglie di fatturato introdotte dalla Manovra 2018 il nuovo accordo per la dpc che Regione e Federfarma Molise hanno sottoscritto nei giorni scorsi. Il documento, che per entrare in vigore attende soltanto il recepimento formale tramite decreto, promette infatti un compenso a pezzo che ammonta a 10,20 euro iva inclusa per le rurali sussidiate sotto i 300mila euro di fatturato, 5,70 euro per le farmacie tra i 300 e i 450mila euro e 4 euro (sempre iva inclusa) per le restanti.
Rispetto all’accordo precedente le cifre mostrano ribassi medi di un euro e mezzo circa, ma di fatto il netto rimane invariato o cresce di alcuni centesimi perché dai compensi sparisce la quota al distributore, che nella nuova intesa viene versata alle aziende direttamente dall’Asrem, l’Azienda sanitaria regionale (1,40 euro).
Non mancano poi novità interessanti. Una su tutti la presa in carico della domiciliarità, che delega alle farmacie la fornitura di cerotti, fasce e schiume ai pazienti in assistenza domiciliare; si tratterà, in sintesi, di una sorta di dpc sul materiale per il trattamento delle piaghe da decubito, che l’Asrem fornirà alle farmacie e poi le farmacie distribuiranno al personale infermieristico delle cooperative che assicurano l’assistenza. «Per ogni paziente preso in carico e rifornito stabilmente» spiega a FPress il presidente di Federfarma Molise, Luigi Sauro «la farmacia riceverà un compenso di dieci euro all’anno. Ci rendiamo conto che non è tantissimo ma va tenuto conto che è una sperimentazione, e poi siamo la prima regione a retribuire questa presa in carico».
Tra le disposizioni che fanno ben sperare, infine, la distribuzione dei vaccini antinfluenzali ai medici di famiglia. «Ne dovremo riparlare e trovare un’intesa con i generalisti anche sul lato economico» avverte Sauro «ma la Regione ha già fatto capire di essere ben disposta». L’accordo, di conseguenza, trova Federfarma soddisfatta: «Sulla dpc manteniamo la precedente remunerazione» conferma Sauro «non possiamo che essere contenti. La Regione ha capito che le farmacie molisane sono in difficoltà e non vuole perdere le piccole sedi rurali: per alcune, la dpc assicura ogni anno anche 8-10mila euro di fatturato, non è poco».