Dall’11 maggio gli assistiti pugliesi potranno aprire il proprio Fascicolo sanitario elettronico in una delle 1.250 farmacie della Regione. E’ quanto prevede il protocollo firmato dal dipartimento Promozione della Salute con Ferderfarma, Assofarm e Consulta degli ordini dei farmacisti per attuare il primo dei progetti previsti dal cronoprogramma pugliese per la sperimentazione della farmacia dei servizi. L’obiettivo è quello di attivare nei prossimi 18 mesi 112.500 fascicoli elettronici, ossia cento a farmacia, ma Federfarma Puglia ha invitato i propri associati a superare tale soglia perché c’è la disponibilità della Regione a rifinanziareil fondo con un accoro integrativo per rimborsare le attivazioni aggiuntive.
Secondo quanto prescrive il cronoprogramma, parteciperanno alla sperimentazione tutte le farmacie del territorio e il compito del farmacista sarà quello di «informare gli assistiti sull’utilità del Fse (accesso alle ricette dematerializzate, consultazione dati, download referti) e rilascino il necessario consenso». Il farmacista, quindi, «registra su piattaforma web i dati anagrafici del cittadino, raccoglie il consenso on-line, stampa e rilascia ricevuta». I gestionali delle farmacie sono già stati aggiornati, la formazione dovrebbe partire nei prossimi giorni
«Grazie a questo protocollo e alla lungimiranza della Regione» dichiara Francesco Settembrini, presidente della Consulta degli ordini dei farmacisti pugliesi «la farmacia diventa parte dell’evoluzione del Fascicolo sanitario elettronico, ponendo le basi per l’innovazione digitale dell’assistenza». «Le farmacie pugliesi sono pronte come sempre a fare la loro parte» aggiunge Vito Novielli, presidente Federfarma Puglia «consapevoli di essere il punto di accesso al sistema sanitario territoriale più diretto e capillare».