Protesta delle farmacie rientrata, a Pescara e provincia, dopo il versamento da parte dell’Asl cittadina delle spettanze relative ai farmaci dispensati in regime convenzionato a luglio e agosto. «Ci sono stati problemi di natura burocratica» ha spiegato in una nota l’assessore alla Salute dell’Abruzzo, Nicoletta Verì (foto) «che sono stati affrontati in una riunione in assessorato con i vertici della Asl 3 e le organizzazioni di categoria. È stato tutto prontamente risolto, ora procediamo al riallineamento delle scadenze». «La mensilità di luglio ci era stata pagata già la settimana scorsa» conferma a FPress il presidente di Federfarma Pescara, Fabrizio Zenobii «quella di agosto è arrivata ieri. All’appello invece manca ancora la remunerazione aggiuntiva: dall’inizio dell’anno ancora non abbiamo visto nulla».
Anche per Zenobii all’origine dei ritardi ci sarebbe un problema soltanto burocratico. «I soldi ci sono» dice «c’è stato un cortocircuito tra uffici dovuto a un pasticcio di contabilità. In ogni caso, con il pagamento delle due mensilità arretrate abbiamo deciso di riaprire il tavolo sul rinnovo dell’accordo regionale per la dpc, che avevamo interrotto per protestare contro i mancati rimborsi».
L’assessore Verì, dal canto suo, ha fatto sapere che è stato raggiunto l’accordo con Federfarma e Assofarm per la nuova campagna vaccinale contro influenza e covid. L’intesa sarà recepita in una delibera di giunta, quindi verranno comunicate alle Asl le farmacie aderenti in modo da organizzare la distribuzione delle dosi e autorizzare l’accesso alla piattaforma informatica regionale.