Continua a crescere, in Piemonte, la rete delle Case della salute, il modello di aggregazione multidisciplinare scelto dalla Regione per organizzare l’assistenza territoriale. Nei giorni scorsi l’amministrazione ha dato il via libera alla realizzazione di due nuove strutture, a Grugliasco e Rivalta-Bruino (nella provincia torinese): il progetto fa capo all’Asl 3 del capoluogo dall’Asl To3 e coinvolge 39 medici di medicina generale e 4 pediatri di libera scelta, per un totale di 70mila assistiti. Con le due aggregazioni, che dovrebbero avviare l’attività entro l’anno, salgono a nove le Case della salute presenti sul territorio dell’Asl To3 e a 70 quelle in servizio sull’intero territorio piemontese. «Si tratta di due progetti importanti per l’area torinese» commenta in una nota l’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta «a regime, la struttura di Grugliasco sarà la più grande del Piemonte per numero di medici di famiglia operanti».
Gli organici, in effetti, comprendono 22 medici di medicina generale e 3 pediatri, per una popolazione assistita di circa 40mila individui: alcuni generalisti manterranno l’attuale studio in singolo, per garantire la copertura del territorio, altri invece si trasferiranno nella Casa della salute, i cui costi per avvio e primo anno di gestione si aggirano sui 300mila euro. A Rivalta-Bruino, invece, opereranno 17 medici di medicina generale e un pediatra, ripartiti tra sede principale (sette mmg più il pls), sede distaccata (4 generalisti) e studi singoli (a Bruino e nelle frazioni Pasta, Tetti Francesi e Gerbole di Rivalta). Qui, i costi per avvio e gestione al primo anno ammontano a circa 230.000 euro. Entrambe le Case della salute saranno accessibili 12 ore al giorno dal lunedì al venerdì e disporranno di servizi infermieristici aperti quotidianamente e ambulatori orientati alla cronicità.