La Regione Piemonte si appresta a lanciare uno screening con tamponi rapidi appoggiata ai laboratori di analisi, agli studi dei medici di famiglia e alle farmacie del territorio. Lo ha annunciato ieri al Tg3 il governatore Alberto Cirio, che vorrebbe avviare la campagna già dai prossimi giorni: «I tamponi sono quelli che dànno un risultato in 15 minuti» ha detto «se riusciremo a partire potremo trascorrere davvero un buon Natale».
Colti alla sprovvista i farmacisti titolari: «Nei giorni scorsi avevamo proposto alla Regione uno screening organizzato dalle farmacie» spiega a FPress Massimo mana, presidente di Federfarma Piemonte «ma l’idea era di effettuare i tamponi a domicilio, con infermieri reclutati dai titolari e a pagamento. In questo modo, tra le altre cose, avremmo ridotto gli oneri a carico delle farmacie: si facessero in loco bisognerebbe avere tute e visiere da cambiare a ogni prelievo, senza contare che se il farmacista viene contagiato scatta la malattia professionale e ne risponde la farmacia».
Dall’annuncio di Cirio, invece, si dedurrebbe che lo screening andrà eseguito in farmacia. «Prima di tirare le conclusioni aspettiamo la delibera di giunta» conclude Mana «mi dicono che potrebbe essere approvata stasera (ieri per chi legge, ndr), vediamo quali sono le disposposizioni».