E’ stato rinnovato venerdì, in Piemonte, l’accordo tra Regione e farmacie per la distribuzione dei presidi da incontinenza in regime integrativo. L’intesa, che ha richiesto una lunga trattativa, affida ai farmacisti l’aggiornamento delle liste degli aventi diritto, che poi vengono riforniti a cadenza trimestrale dall’azienda vincitrice dell’appalto. «In sostanza» spiega a FPress il presidente di Federfarma Piemonte, Massimo Mana «le Asl caricano sulla piattaforma i nominativi dei pazienti con livello di incontinenza tale da dare diritto alla fornitura, le farmacie propongono i prodotti disponibili sotto integrativa e concordano il servizio».
Si rivela così del tutto infondata la notizia, diffusa ieri dalla Fnpi (Federazione nazionale parafarmacie italiane) secondo la quale la Regione Piemonte avrebbe firmato l’intesa soltanto con gli esercizi di vicinato e non con le farmacie. «Hanno fatto partire il comunicato con troppa fretta» osserva Mana «il confronto con la Regione aveva avuto qualche rallentamento ma poi venerdì sera abbiamo firmato, come aveva fatto la Fnpi alcune ore prima (è da molti anni che in Piemonte l’integrativa per l’incontinenza coinvolge anche le parafarmacie, ndr). E sia chiaro che la Regione non ha mai parlato di servizio pubblico, come invece pretende la Federazione».