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Piemonte, Riboldi (Sanità): modello Amazon per il recapito di farmaci e presidi

13 Novembre 2024

«Amazon è il modello da seguire» per ottimizzare la logistica sanitaria in Piemonte: è quanto afferma Federico Riboldi, da giugno assessore alla Sanità della Regione, indicando un sistema di distribuzione rapida e centralizzata come soluzione all’attuale inefficienza nel recapito di farmaci e presidi medici. L’obiettivo è superare il modello attuale, ritenuto ormai inadeguato, e sviluppare un nuovo assetto per la distribuzione che sia «affidabile, economico e sostenibile».

I numeri evidenziano una crescente esigenza di ottimizzazione: solo a Torino, nei primi nove mesi dell’anno, sono stati consegnati oltre 14 milioni di articoli per un valore di 3,4 milioni di euro, come pannoloni e presidi per un’utenza sempre più anziana e in condizioni economiche precarie. Problemi logistici come i ritardi nella distribuzione trimestrale dei pannoloni, accentuati dalla rescissione del contratto con il fornitore, hanno esposto molte famiglie a disagi significativi. La riorganizzazione mirerebbe quindi a garantire una fornitura regolare e personalizzata in tutta la regione, con consegne modellate sulle necessità dei singoli pazienti.

A partire da dicembre, secondo quanto riferisce l’assessore alla stampa locale, verranno coinvolti enti come il Politecnico e l’Università di Torino, oltre a start-up e aziende specializzate, con l’obiettivo di centralizzare i magazzini delle Asl e razionalizzare la distribuzione. La pianificazione di «consegne personalizzate» si fonda sull’idea che ogni beneficiario abbia bisogni specifici: l’assessore spiega che, sebbene la consegna trimestrale sia idonea per molti pazienti, «non è adatta per tutti». A tal fine, l’introduzione di un piano logistico su misura dovrebbe garantire efficienza e continuità, adottando un modello in grado di evitare gli attuali ritardi e disservizi.

In parallelo, il piano si estende anche alla riorganizzazione interna della logistica ospedaliera, volta a migliorare i percorsi per lo stoccaggio e la gestione dei farmaci negli ospedali stessi, così da «accelerare i tempi, evitare sprechi e ridurre i costi». Un controllo più puntuale sugli inventari dovrebbe inoltre contribuire a individuare eventuali irregolarità e ridurre gli abusi. Questa visione punta a ottimizzare i servizi in modo simile a quanto avviene con la consegna rapida dei pacchi, come sottolinea l’assessore, considerando l’efficienza di piattaforme come Amazon quale esempio da seguire per migliorare la qualità del servizio a beneficio della comunità.