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Piemonte, si discute su accordo per vaccinazione hpv nelle farmacie

5 Marzo 2025

Incrementare il numero delle persone vaccinate contro l’hpv con effetti positivi sui costi sanitari. È l’obiettivo della bozza di accordo che Federfarma e Assofarm hanno sottoposto alla Regione Piemonte con l’obiettivo concordato di includere la vaccinazione contro il papillomavirus nella farmacia dei servizi. A favore dell’intesa – che ancora deve essere formalizzata, nonostante alcune notizie uscite ieri sulla stampa locale – il consigliere regionale ed ex assessore alla Salute Luigi Icardi: «I farmacisti hanno già maturato una comprovata competenza nella somministrazione dei vaccini anti-covid e antinfluenzali» ha ricordato «le politiche sanitarie della Regione negli ultimi cinque anni hanno fatto molto per integrare maggiormente le farmacie convenzionate con il Servizio sanitario regionale».

Secondo le stime, l’hpv è responsabile di circa il 97% dei tumori della cervice uterina, dell’88% dei tumori anali, del 70% dei tumori vaginali, del 50% dei tumori del pene, del 43% dei tumori vulvari e di circa il 26-30% dei tumori del distretto testa-collo e in Piemonte i tassi di copertura risultano superiori alla media nazionale. La vaccinazione è gratuita per le ragazze e i ragazzi nell’undicesimo anno di età. Per le ragazze a partire dalle nate nel 1993 mentre per i ragazzi a partire dai nati nel 2006.

«La prossimità delle farmacie» commenta a FPress il presidente di Federfarma Piemonte, Massimo Mana «consentirebbe alla Regione di mantenere i tassi di copertura sopra la media e incrementarli ulteriormente: i dati, infatti, dicono che sui servizi sono soprattutto la fascia della popolazione che si rivolge più volentieri alle farmacie».