In Toscana gli infermieri potrebbero essere presto autorizzati a prescrivere nell’ambito di una sperimentazione circoscritta all’Asl Sud-Est. Questo almeno è il progetto che, secondo quanto riferiscono le organizzazioni della professione infermieristica, si profilerebbe all’orizzonte dopo le aperture formulate all’ultimo Forum Risk Management di Arezzo, ospitato nel capoluogo aretino dal 21 al 24 novembre. «Durante il tavolo dedicato alla nostra professione» scrive in una nota Giovanni Grasso, presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche della Toscana «è stato avviato il percorso per la sperimentazione grazie a quanto affermato dal presidente dell’Ordine dei medici Lorenzo Droandi, dal direttore generale della Asl Toscana Sud Est Antonio D’Urso e dal presidente della commissione Sanità della Regione Toscana Enrico Sostegni. Un risultato straordinario, soprattutto se consideriamo che parlare di questo tema senza tabù è già un successo».
Almeno nella prima fase, la sperimentazione dovrebbe consentire agli infermieri la prescrizione di alcuni dispositivi e presidi sanitari, un’ipotesi per la quale, ricorda Grasso, che la Regione Toscana si era già impegnata mesi fa con l’assessore alla sanità Simone Bezzini, in risposta a un’interrogazione consiliare.
«L’apertura davvero significativa dell’Ordine dei medici con le parole del oresidente Lorenzo Droandi, che ha detto che si tratta di guardare al futuro elevando la professionalità degli infermieri così come quella dei medici» continua Grasso «e la disponibilità della Asl Toscana Sud Est che con il suo direttore Antonio D’Urso ha ricordato che il primo passaggio sarà quello della prescrizione dei dispositivi, a cominciare da quelli più semplici, lavorando sempre per sviluppare competenze ulteriori, deve ora trovare concretezza nelle scelte politiche della Regione Toscana, i cui passaggi sono stati definiti dal presidente della Commissione Enrico Sostegni».
In virtù della sintonia riscontrata, conclude il presidente degli Ordini infermieristici della Toscana, «porteremo in consiglio regionale un atto di indirizzo con il quale chiederemo di avviare subito un tavolo che prepari questa prima sperimentazione, che darà un ulteriore servizio ai cittadini, oltre che un riconoscimento professionale agli infermieri – ha detto Sostegni. Ricordiamo che sono già 13 i paesi europei nei quali la prescrizione infermieristica è una realtà, tra quali la Gran Bretagna addirittura dal 1992».