È stato prolungato sino a fine novembre l’accordo pugliese sulla dpc che era stato firmato nel 2021 e avrebbe dovuto scadere a fine marzo. L’ufficialità arriva dalla pubblicazione sul Bollettino ufficiale del 29 aprile scorso della delibera 345/2024 che sancisce la proroga a fronte del mancato raggiungimento di un’intesa tra Regione e farmacie entro i tempi canonici. «La distribuzione per conto dei farmaci del Pht» ricorda la delibera nelle premesse «rappresenta uno strumento a elevata valenza strategica per la politica farmaceutica regionale, consentendo di garantire il contenimento della spesa farmaceutica, tenuto conto che l’acquisto dei farmaci avviene in maniera centralizzata a prezzi sensibilmente più vantaggiosi rispetto al canale della convenzionale; e al contempo l’espletamento del servizio di assistenza farmaceutica tramite le farmacie convenzionate quali presidi sanitari di prossimità».
Fino a novembre, dunque, restano confermati i compensi alle farmacie in vigore dal 2021: 5,50 euro a confezione iva esclusa (dai quali va sottratta la quota al distributore, 1,10 euro), un euro di maggiorazione per le rurali sussidiate con fatturato Ssn non superiore a 450mila euro e per le urbane con fatturato non oltre i 300mila.
Confermato anche l’ambito di applicazione, che abbraccia tutti i farmaci del Pht esclusi quelli con piano terapeutico indirizzati a particolari categorie di malati e le specialità per le quali la Regiojne ha disposto esplicitamente la distribuzione in diretta.