Asl, ospedali e Irccs della Puglia devono fare di più per contenere la spesa farmaceutica regionale e quella per dispositivi e ausili. È il richiamo rivolto dall’assessore alla Sanità, Rocco Palese, e dal direttore del dipartimento Salute, Vito Montanaro, ai vertici delle strutture sanitarie pugliesi, convocati ieri a Bari per fare il punto sui numeri del Servizio sanitario regionale.
È dal 2017, ha ricordato l’assessore Palese, che la Giunta fornisce alle Aziende sanitarie indirizzi e indicazioni strategiche «finalizzate a riallineare i dati di spesa e consumo della Puglia con quelli della media nazionale». Le ultime, in particolare, sono la dgr 314/2022, che ha fissato a livello aziendale nuovi tetti per l’acquisto di farmaci destinati alla distribuzione diretta, e la 132/2022, che ha definito tetti analoghi per la spesa farmaceutica convenzionata delle Asl.
Le azioni, hanno spiegato Palese e Montanaro, hanno lavorato sul miglioramento dell’appropriatezza prescrittiva, sul potenziamento delle gare centralizzate e sull’utilizzo dei cruscotti informatizzati di monitoraggio, implementati nel sistema informativo regionale Edotto.
Nel corso dell’incontro, il dirigente del Servizio farmaceutico regionale, Paolo Stella, ha passato in rassegna i dati aggiornati di spesa e consumo per farmaci, dispositivi medici e assistenza protesica, evidenziando gli indici di scostamento per ogni Azienda pugliese rispetto agli obiettivi assegnati dalla Giunta.
«Il messaggio dato alle Direzioni generali delle Aziende sanitarie» conclude una nota della Regione «è stato quello di sollecitare la concreta attuazione delle politiche di contenimento della spesa disposte dalla Giunta per ottenere i risparmi attesi».