I genitori degli alunni pugliesi possono autorizzare le scuole a somministrare ai propri figli i farmaci che sono stati prescritti loro, inclusi quelli con obbligo di ricetta. È quanto prevede il protocollo d’intesa sottoscritto dal vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, e dai direttori generali delle Asl di Bari, Bat, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto, che conferma rinnova gli accordi in vigore nella regione dal 2017 per assicurare agli studenti i trattamenti già in corso anche in orario scolastico.
L’intesa, elaborata con la collaborazione dei medici pediatri e segue le linee guida nazionali dei ministeri dell’Istruzione e della Salute, copre i farmaci la cui somministrazione non richiede abilità specifiche, per gli altri invece raccomanda il coinvolgimento del personale sanitario delle Asl in accordo con le scuole.
«Questo protocollo» spiega Piemontese «rappresenta un ulteriore passo avanti nella tutela della salute degli studenti offrendo cure vicine a loro e garantendo che le scuole siano luoghi sicuri anche per chi ha bisogno di trattamenti quotidiani». L’accordo, specifica una nota della Regione, prevede per il personale scolastico attività di formazione che l’addestri a gestire eventuali emergenze e «situazioni limite».