Le farmacie pugliesi si confermano punto di riferimento centrale per la salute dei cittadini, con un impegno che spazia dalla prevenzione ai vaccini, dalle cure quotidiane all’accesso semplificato a visite e esami. È quanto scrive la Regione in un comunicato che riassume quanto emerso dall’incontro tra il vicepresidente della Regione Puglia e assessore alla Sanità, Raffaele Piemontese, e il direttivo di Federfarma Puglia. «I farmacisti e le farmacie sono nostri alleati preziosi su tutti i fronti più popolari del sistema sanitario regionale» ha dichiarato Piemontese «perché sono luoghi di prossimità e fiducia, dove innovazione e vicinanza ai bisogni delle persone, dei quartieri, delle aree interne e delle zone rurali si incontrano per garantire un servizio sempre più accessibile e di qualità».
Con 8 milioni di euro di fondi derivanti dalla Legge 205 del 2017, la Regione Puglia ha varato diversi progetti nell’ambito della farmacia dei servizi, alcuni già conclusi (come l’attivazione del Fascicolo sanitario elettronico) altri in corso come il monitoraggio dell’aderenza alla terapia (per ipertensione arteriosa, diabete e broncopneumopatia cronica ostruttiva) e lo screening per il tumore del colon-retto.
Su quest’ultima attività, il presidente di Federfarma Puglia ha riferito che sono 130mila i test effettuati grazie al contributo delle farmacie pugliesi, il 5% dei quali ha evidenziato valori positivi. Tra i progetti in corso ci sono anche la ricognizione farmacologica, lo screening del diabete e la somministrazione dei vaccini covid. A questi si aggiunge da ottobre la vaccinazione antinfluenzale, che beneficia di un finanziamento di 1 milione e 300 mila euro nell’ambito della campagna vaccinale 2024-2025.
«Con le farmacie abbiamo trasformato un’idea di prossimità in realtà concreta» ha aggiunto Piemontese «portando servizi essenziali a un passo da casa». Grazie a un accordo recentemente prorogato fino al 31 dicembre 2025, infine, la Regione Puglia garantisce anche la distribuzione in farmacia dei farmaci del pht e dei presidi per diabetici, per cui sono stati stanziati rispettivamente 27,5 e 12 milioni di euro.
Tra i progetti in cantiere, infine, la possibilità di coinvolgere le farmacie anche nella dispensazione di alimenti per persone con malattie renali, attraverso un sistema di voucher simile a quello adottato per la celiachia.