Luce verde, in Puglia, agli ultimi due tasselli della sperimentazione per la farmacia dei servizi che entro la fine dell’anno deve dare fondo agli otto milioni di euro assegnati alla Regione. Le due attività, ricognizione farmacologica e screening del diabete, sono ufficialmente in pista dalla fine di agosto e vanno ad aggiungersi ai servizi già erogati dalle farmacie pugliesi come attivazione del Fse, vaccinazioni e monitoraggio dell’aderenza terapeutica.
La ricognizione farmacologica, spiega in particolare una nota della Regione, è rivolta ai pazienti affetti da patologie oncologiche e delega al farmacista il compito di rendicontare in dettaglio la terapia seguita da tali assistiti (farmacologica e non, inclusi integratori alimentari, omeopatici eccetera) e le eventuali allergie/reazioni avverse segnalate dai pazienti stessi; le informazioni saranno riportate su una scheda riepilogativa che il malato consegnerà al proprio medico curante perché proceda alla “riconciliazione farmacologica”, con eventuale adeguamento della terapia, correzione degli errori terapeutici eccetera.
Lo screening del diabete in farmacia, invece, mira all’individuazione del cosiddetto “diabete sommerso”, ossia dei pazienti che sono affetti da tale patologia oppure hanno un alto rischio di contrarla ma non ne sono a conoscenza. L’obiettivo è di consentire la presa in carico degli stessi prima che si determinino gli effetti più gravi della patologia, con evidente riduzione dei costi sanitari e ospedalizzazioni.
«Le farmacie dei servizi rappresenteranno nei prossimi anni sempre di più un presidio sanitario di prossimità fondamentale per i cittadini» ha detto il presidente della Regione, Michele Emiliano «in Puglia di concerto con le associazioni sindacali di categoria delle Farmacie (Federfarma/Assofarm) e gli Ordini professionali dei Farmacisti, abbiamo realizzato questi primi progetti nei tempi previsti, confermandoci all’avanguardia nell’attivazione di servizi sanitari innovativi per i cittadini».