Farmacisti di Rieti tutt’altro che impensieriti, almeno per il momento, dalla notizia che il Comune si appresterebbe a cedere tre delle quattro farmacie dell’Asm, l’Azienda servizi municipali. A riferire dell’eventualità un articolo di Il Messaggero, che collega i progetti dell’amministrazione ai problemi di bilancio delle farmacie: l’esercizio 2017 si è chiuso con 400 milioni di passivo e il 2018 con 150mila, benché il fatturato abbia raggiunto i 4 milioni di euro. Il quotidiano, in particolare, suggerisce che l’intenzione sia quella di mettere all’asta tre farmacie e utilizzare il ricavato per liquidare il socio privato dell’Asm, un imprenditore locale cui fa capo il 40% della società, che tornerebbe interamente pubblica e con una sola farmacia da gestire.
L’assessore al Bilancio, Claudio Valentini, conferma che questa è una delle ipotesi sul tavolo ma il presidente dell’Asm, Vincenzo Regnini, lancia l’alt: sarà la società a decidere il proprio futuro. Intanto, come detto in apertura, i titolari reatini seguono la vicenda senza particolari sussulti: le voci di progetti per la vendita delle comunali circolano da tempo a intervalli regolari ma finora non s’è fatto nulla. E il socio privato dell’Asm non solo non avrebbe intenzione di mettersi da parte, ma potrebbe persino essere quello che compra se il Comune dovesse insistere sui suoi progetti.