Dieci misure cautelari, una delle quali con arresti domiciliari, due obblighi di presentazione alla Procura generale e sette disposizioni interdittive del divieto di esercizio della professione sanitaria, per i reati di corruzione e falso ideologico. E’ il bilancio dell’operazione condotta ieri nelle province di Rimini, Ravenna, Pesaro-Urbino e Napoli dai carabinieri del Nas di Bologna in collaborazione con i Nuclei di Parma e Napoli e i carabinieri dei rispettivi Comandi provinciali, su ordinanza del Gip del Tribunale di Rimini.
All’origine, l’indagine avviata nell’ottobre scorso in seguito alla segnalazione dell’Asl di Rimini relativa a un mmg vaccinatore della provincia. Le successive verifiche, come riporta il comunicato dei Nas, «hanno permesso infatti di evidenziare gravi indizi di colpevolezza a carico del medico convenzionato»: il curante, in sintesi, avrebbe attestato sulla piattaforma della Regione vaccinazioni in realtà mai avvenute, per ciascuna delle quali si faceva pagare 250 euro.
All’affare, prosegue la nota dei Nas, avrebbero partecipato anche due intermediari, che nel ruolo di procacciatori reclutavano le persone interessate e riscuotevano i soldi. Avrebbero accettato di farsi vaccinare “per finta” numerosi pazienti, anche al di fuori della cerchia degli assistiti del medico e provenienti pure da fuori regione. In tutto sono 25 le persone indagate in concorso con il sanitario, tra le quali sette medici subito colpiti dalla sospensione dall’esercizio della professione. A tutti è stato sequestrato il green pass.