Grazie al coinvolgimento delle farmacie, la campagna per lo screening del colon-retto lanciata quest’anno dall’Asl Roma 6 in 21 comuni ha registrato un tasso di adesione del 21%, in crescita di ben sei punti rispetto alla campagna 2021. Il contributo delle farmacie si è concretizzato da settembre con l’invio agli assistiti di 3.200 lettere d’invito, che hanno portato a 2.800 adesioni per un tasso di oltre l’86%. «Se si tiene conto che il 10% di coloro che si è sottoposto a screening è poi risultato positivo» ha commentato alla stampa l’assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’’Amato «il risultato è senz’altro significativo».
«Fin da subito» ha ricordato il direttore generale dell’Asl 6, Cristiano Camponi «abbiamo creduto molto nel progetto di collaborazione tra Servizio sanitario e farmacie, consapevoli del fatto che questa unione sarebbe stata un valore aggiunto nell’attività di prevenzione e che ci avrebbe consentito di avvicinarci ancora di più ai cittadini».
«L’Asl Roma 6» ha aggiunto il presidente Federfarma Roma, Andrea Cicconetti «è stata una delle prime a partire con il progetto di screening gratuito del tumore del colon retto nelle 52 farmacie di questa parte della provincia, che si sono subito contraddistinte per la loro vicinanza al cittadino. Lo screening continuerà per tutto il corso del 2023». «Le farmacie» ha concluso D’Amato «sono un presidio fondamentale e presente in modo capillare sul territorio».