C’è anche la Farmacia Territoriale, ossia lo sportello della distribuzione diretta, nella ventesima Casa della Salute del Servizio sanitario laziale, inaugurata ieri a Roma. Ospitata all’interno dello storico Presidio di Trastevere, annesso all’antichissima Chiesa di San Cosimato, la nuova struttura è stata realizzata con un finanziamento di circa 400mila euro ed eroga servizi organizzati attorno a tre poli: il Punto unico d’accesso (Pua) per la presa in carico dei bisogni socio-sanitari, l’orientamento e l’ascolto attivo; l’rea dell’assistenza primaria con l’Ucp (Unità di cure primarie), l’Acp (Ambulatorio cure primarie), il servizio di Continuità assistenziale (guardia medica), l’Ambulatorio infermieristico e il Centro prelievi; l’area della specialistica con il Percorso per lo scompenso cardiaco, il Percorso diabete e il Percorso Bpco.
La nuova Casa della salute, riporta un comunicato diffuso ieri dalla Regione, ospita anche «la Farmacia Territoriale, servizi di diagnostica per immagini, il laboratorio galenico, la Nutrizione artificiale domiciliare (Nad) e diversi percorsi ospedalieri integrati con il Santo Spirito, come Rsa, Reumatologia, Geriatria, Terapia del dolore, riabilitazione». «Con l’apertura di questa nuova Casa della salute» ha dichiarato nella cerimonia di inaugurazione l’assessore alla sanità e all’integrazione sociosanitaria, Alessio D’Amato «potenziamo la rete dell’assistenza territoriale grazie a un modello che sta diventando sempre di più un punto di riferimento». Nei primi cinque mesi del 2019, riferisce ancora la nota della Regione, le Case della salute hanno erogato 1,3 milioni di prestazioni, in crescita del 5% rispetto allo stesso periodo del 2018.