Lanciare azioni comuni di informazione e sensibilizzazione dirette a ricordare «il diritto dei cittadini a una capillare e opportuna distribuzione del farmaco». È l’obiettivo del Protocollo d’intesa sottoscritto dalle Federfarma della Romagna (Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini) e dalle municipalizzate Ravenna Farmacie e Forlifarma. «In considerazione del ruolo pubblico delle farmacie territoriali quali presidi sanitari polifunzionali, pienamente integrati nel Servizio sanitario regionale e nazionale» spiega un comunicato congiunto «il protocollo avvia un programma di collaborazioni e iniziative rivolto sia alla cittadinanza sia alle istituzioni, per rendere più efficace ed efficiente la presenza delle farmacie del territorio».
In particolare, le azioni dei firmatari punteranno a reclamizzare nei confronti del pubblico la capillarità della distribuzione assicurata dai presidi con la croce verde, individuare «i servizi di primo livello con i quali le farmacie possono contribuire all’educazione sanitaria e partecipare a campagne di prevenzione delle principali patologie» nonché dispensare a domicilio e in dpc farmaci e dispositivi medici.
Il Protocollo, continua la nota congiunta, è stato pienamente condiviso nei contenuti dai presidenti degli Ordini dei farmacisti delle province romagnole, che hanno voluto firmare il documento «al fine di evidenziarne la caratura professionale in funzione del servizio farmaceutico romagnolo privato e pubblico, sempre a garanzia ed a tutela della salute degli assistiti».
Il protocollo, infine, raccomanda l’erogazioen in farmacia di prestazioni analitiche di prima istanza e di prestazioni professionali specifiche, secondo le evoluzioni della normativa vigente; la collaborazione alle iniziative finalizzate a garantire il corretto utilizzo dei medicinali prescritti e il relativo monitoraggio; l’adozione e l’organizzazione di iniziative condivise, indirizzate alla tutela della Salute, alla promozione della cultura del buon vivere e alla valorizzazione del corretto impatto sociale della rete di distribuzione del farmaco; la promozione della collaborazione interprofessionale delle farmacie pubbliche e private con i mmg e i pediatri di libera scelta; l’offerta di servizi convenzionati, anche legati a strumenti di telemedicina, che siano funzionali alla tutela della salute, alla capillarità del servizio sul territorio e a una migliore fruibilità della prestazione in tempi rapidi, anche per ridurre i tempi di attesa.