Anche in Toscana scattano disposizioni speciali per i sanitari no-vax reintegrati dal decreto del Governo che ha anticipato l’abrogazione dell’obbligo vaccinale. A dettarle una circolare della Direzione dell’assessorato alla Sanità diffusa ieri, che «richiama le aziende sanitarie a un’attenta valutazione» delle attività cui saranno adibiti tali operatori.
In particolare, i direttori generali delle aziende e degli enti del servizio sanitario regionale dovranno «evitare che i sanitari riammessi al lavoro siano collocati in reparti in cui vi siano pazienti prevalentemente affetti da patologie che riducono in maniera significativa le difese immunitarie, come – solo per citare alcuni esempi – trapiantati di organo solido o di midollo, malattie oncoematologiche o malattie in trattamento immunosoppressivo».
La circolare, spiega la Regione, è stata inviata dopo un confronto con i servizi di prevenzione e protezione aziendali, i rappresentanti dei medici competenti e le direzioni sanitarie, e ricorda tra le altre cose l’uso ancora obbligatorio delle mascherine Ffp2 e di tutti gli altri necessari dispositivi di protezione.