Slitta al 30 giugno la scadenza dell’accordo per la dpc che Regione Sardegna e farmacie del territorio avevano firmato nel 2017 e dal 2020 va avanti a colpi di proroghe. L’ultimo rinvio venerdì scorso, con una disposizione approvata dalla giunta su proposta dell’assessore alla Sanità, Mario Nieddu. L’intesa contempla per le farmacie un compenso a pezzo di 5,90 euro iva esclusa (ma quota del grossista compresa), che per le rurali sussidiate salgono a 8,90 quando dispensano farmaci con prezzo al pubblico sopra i 50 euro.
Sempre nella stessa occasione, la giunta sarda ha approvato anche prorogato fino al 30 giugno la validità dei piani terapeutici per farmaci e dispositivi medici, così come delle esenzioni dal ticket su visite ed esami per patologia e per reddito.
«Mantenere validi i piani terapeutici per tutta la durata dell’emergenza iniziata nel febbraio 2020» spiega in una nota Nieddu «ci ha consentito di continuare a garantire le cure mantenendo gli equilibri sul sistema sanitario, fortemente impegnato nella lotta al virus. Nonostante il quadro generale sia profondamente mutato per effetto della campagna di vaccinazione, l’alto numero dei contagi dovuto alla diffusione delle varianti ha contribuito a mantenere alta la pressione su tutto il sistema sanitario, anche negli ultimi mesi. Ora ci avviamo verso la fine dello stato d’emergenza e quest’ultima proroga consentirà ai centri di cura di programmare a pieno l’attività specialistica».