Sono 30mila i vaccini antinfluenzali che la Regione Sardegna metterà a disposizione delle farmacie del territorio dal 15 novembre per soddisfare la domanda privata. E’ quanto sancisce l’accordo concordato venerdì tra assessorato alla Sanità e Federfarma regionale: la fornitura ammonta al 5% circa delle dosi acquistate per le fasce a rischio (530mila), l’approvvigionamento passerà dal canale della dpc e il prezzo al quale saranno vendute in farmacia ammonta a 12 euro, ossia costo del vaccino pagato dalla Regione con acquisto centralizzato (6,20 euro) più il compenso al farmacista (da cui va sottratta la quota al distributore).
L’accordo, inoltre, dà il via libera alla vendita in farmacia dei test sierologici rapidi per il covid, «allo scopo di incrementare l’attività di screening nella popolazione». Gli esercizi dalla croce verde si limiteranno soltanto alla distribuzione (informando l’acquirente su tipologia dell’esame, metodica e sensibilità), perché i test potranno essere eseguiti soltanto dal medico, sempre in regime privato. «Siamo soddisfatti dell’intesa» commenta il presidente di Federfarma Sardegna, Giorgio Congiu «15mila vaccini saranno distribuiti subito e gli altri 15mila a ruota, su richiesta delle farmacie. Per quanto concerne il compenso, stiamo lavorando per fare in modo che sulla propria quota i titolari applichino l’iva al 10% anziché al 22, come si fa nella dpc».