Si aggiungono anche le Marche al novero delle Regioni dove si sperimenta la farmacia dei servizi secondo le linee guida dettate dall’Accordo Stato-Regioni dell’ottobre 2019. L’annuncio nel corso di una conferenza stampa organizzata ieri ad Ancona alla presenza del Governatore Francesco Acquaroli e dell’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini. Un anno fa, hanno spiegato, le Marche avevano presentato assieme a Liguria e Molise il cronoprogramma che serve a partecipare alla sperimentazione, in aggiunta alle nove Regioni “pilota” che già avevano presentato i loro cronoprogrammi nel dicembre 2019 (Piemonte, Lazio, Emilia Romagna, Puglia, Lombardia, Veneto, Campania, Umbria e Sicilia). Ora il Ministero ha approvato il programma e concesso un finanziamento di 1,4 milioni di euro, che dovrebbe consentire alle farmacie (circa 270 le aderenti) di erogare i primi servizi già da questo mese. «La sperimentazione interesserà 40mila assistiti» ha precisato Saltamartini «e tra le altre cose consentirà di ottimizzare la spesa farmaceutica regionale».
I servizi previsti dal cronoprogramma comprendono riconciliazione della terapia farmacologica; monitoraggio dell’aderenza terapeutica (bpco e diabete); attivazione, consultazione e arricchimento del Fse, telemedicina (holter pressorio e cardiaco, auto-spirometria ed ecg), screening del colon-retto. In aggiunta, partiranno più avanti due progetti di carattere regionale, la vaccinazione in farmacia contro l’herpes zooster e il recupero dei farmaci ancora in corso di validità.
I compensi e i target fissati dal cronoprogramma, invece, sono i seguenti:
– Riconciliazione farmacologica: target 10 servizi completati per farmacia, compenso 50 euro a riconciliazione più 100 euro per formazione e 100 euro bonus per rurali;
– Monitoraggio dell’aderenza diabete/bpco: target 20 servizi da completare per farmacia (10 per bpco), compenso 30 euro più 100 euro per formazione e 100 euro bonus per rurali;
– Attivazione, arricchimento e consultazione del Fse: target 30 servizi per farmacia, compenso 11 euro più 100 euro per formazione e 100 euro bonus per rurali;
– Telemedicina: target 10 servizi da completare per farmacia, compenso 45 euro per holter pressorio, 60 euro per holter cardiaco, 35 euro per ecg, 40 euro per auto-spirometria, più 100 euro per formazione (a ogni singola tipologia di prestazione offerta) e 100 euro a servizio bonus per rurali idem);
– Screening del colon-retto: target 25 servizi per farmacia, compenso 7 euro più 100 euro per formazione e 100 euro bonus per rurali.
«Siamo orgogliosi di essere la prima Regione (dopo le nove della prima fase, ndr) a effettuare questa sperimentazione» ha commentato del presidente della Regione Francesco Acquaroli «stiamo vivendo una fase di forte difficoltà per l’erogazione delle prestazioni e dei servizi sanitari. La rete delle farmacie è sicuramente un patrimonio da potenziare e valorizzare per fare la differenza soprattutto dove, in particolare nelle aree interne, la farmacia diventa l’unico presidio di prestazione sanitaria».
«La farmacia dei servizi» ha aggiunto il presidente della Fofi, Andrea Mandelli ««è oggi una realtà che riscontra un’amplissima adesione sia da parte dei cittadini sia degli stessi professionisti, come testimoniano i circa 40mila farmacisti italiani che si sono abilitati all’inoculazione dei vaccini».