Eseguiva tamponi antigenici al prezzo di 25 euro anziché alla tariffa calmierata di 15 euro, che scendono a otto per i minorenni. E’ quanto hanno scoperto di carabinieri del Nas di Parma nel corso di un’ispezione a un poliambulatorio in attività nel capoluogo. Come riferisce una nota del Comando carabinieri per la tutela della salute, i militari hanno segnalato all’Autorità amministrativa il legale rappresentante della struttura, cui è stata inflitta una sanzione amministrativa di duemila euro per violazione del decreto legge 105/2021.
Tratta invece di tamponi molecolari la vicenda che ha per protagonista un medico milanese accusato di truffa e accesso abusivo a sistema informatico: la dottoressa, secondo la procura che ne ha chiesto il rinvio a giudizio, avrebbe addebitato all’Asst Fatebenefratelli-Sacco i tamponi che eseguiva per i pazienti della Rsa San Giuseppe di Milano, con cui collaborava, ma anche quelli di 78 suoi pazienti paganti (cioè assistiti in regime privato) ai quali faceva comunque pagare la prestazione.