Con la fine dell’emergenza sanitaria rirendono le vecchie abitudini anche i ladri di farmaci. E così, dopo il furto in un ospedale toscano a maggio e quello dello scorso giugno nella farmacia distrettuale di Sapri, in provincia di Salerno, arriva ora la notizia della razzia computa nella notte tra domenica 16 e lunedì 17 luglio ai danni del Pta (Presidio territoriale di assistenza) di Mottola, in provincia di Taranto. Ancora da quantificare il danno economico, di certo si sa che la refurtiva riguarda come sempre farmaci ad alto costo, destinati a pazienti con gravi patologie e conservati negli armadi frigoriferi del Pta (che assicura la distribuzione diretta ai pazienti pugliesi).
Secondo quanto riporta la stampa locale, attorno alle tre di lunedì un allarme dei sistemi di sicurezza aveva richiamato sul posto la vigilanza, che però non aveva riscontrato effrazioni. Un’ora dopo secondo allarme, al quale hanno risposto anche i carabinieri. Giunti sul posto, guardie e militari hanno notato un suv in allontanamento a grande velocità, quindi, nel Pta, sono stati riscontrati i segni dell’effrazione.
«Sdegno» è stato espresso dal direttore generale dell’Asl, Vito Gregorio Colacicco. «Questi farmaci» ha ricordato alla stampa «sarebbero serviti alla cura di persone con patologie molto gravi e la loro mancanza potrebbe provocare gravi ripercussioni. Ci siamo immediatamente attivati per garantire il recupero di tali preparazioni e, quindi, assicurare la continuità delle cure».