Sono 31mila circa i calabresi affetti da diabete di tipo 1 e 2, più dell’8% della popolazione regionale a fronte di una media che nell’Italia meridionale si aggira attorno al 6,5%. E il farmacista del territorio, per il ruolo che recita nel sistema sanitario, rappresenta uno dei riferimenti privilegiati per i malati, che spesso imparano a prendere confidenza con fascette e medical device proprio in farmacia. Se ne parlerà sabato prossimo, 4 maggio, a Catanzaro, nel workshop organizzato da Federfarma provinciale per approfondire contenuti e opportunità della telemedicina nel trattamento del diabete. Oltre al presidente dell’associazione titolari, Vincenzo Defilippo, l’elenco dei relatori comprende Raffaele Mancini, responsabile dell’Unità operativa di diabetologia dell’Asl di Catanzaro, Sergio Vecchiarelli, specialista dell’Asrem Calabria.
L’automonitoraggio domiciliare, ricorda Federfarma Catanzaro in una nota, è una pratica che impatta sull’efficacia delle cure, ma spesso il glucometro rimane un dispositivo che il paziente fa fatica a comprendere e utilizzare. L’abbinamento di tali strumenti allo smartphone, tuttavia, rende possibile il trasferimento di dati via web e la loro gestione in remoto con significativi vantaggi per la qualità di cure e assistenza.