Sono circa 14 mila i professionisti della sanità – innanzitutto medici di mg e pediatri di libera scelta – che in Toscana verranno connessi alla piattaforma regionale per la telemedicina allo scopo di effettuare televisite (con i pazienti) e teleconsulti (con altri professionisti del servizio sanitario). In particolare, 1.400 operatori saranno abilitati alla teleassistenza e 6-7mila saranno le “tele-utenze” riservate ai medici specialisti. È quanto prevede il Piano operativo regionale approvato dalla giunta regionale nella sua ultima seduta secondo le indicazioni di Agenas e ministero della Salute.
«Siamo pronti» commenta in una nota l’assessore alla Salute, Simone Bezzini «abbiamo presentato il progetto nei tempi previsti sul portale nazionale dedicato, in modo da poter accedere ai fondi del Pnrr, e ora abbiamo dato via libera al Por». Solo per quanto riguarda i malati cronici, dice la Regione, potranno essere 275mila i pazienti presi in carico attraverso i progetti di telemedicina della Regione Toscana.
«Potenzieremo le cure a domicilio per meglio rispondere alle caratteristiche demografiche di una regione dove si vive sempre più a lungo e aumenta il numero degli anziani, che spesso sono anche malati cronici» spiega ancora Bazzini «faremo crescere la telemedicina attivando nuove postazioni e investendo ulteriormente sulla tecnologia e la formazione degli operatori; miglioreremo l’accesso alle cure, con effetti positivi anche sulla sostenibilità del sistema sanitario regionale. Ne beneficeranno in particolare i pazienti cronici e i residenti nelle zone rurali, ma non solo. E per farlo, potenziando l’utilizzo della telemedicina nella cura di malattie dove l’impiego è già consolidato, si utilizzeranno per l’appunto i fondi Pnrr».
Per godere dei finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza, conclude la nota della Regione, si dovrà aderire alla piattaforma nazionale centralizzata di Agenas e acquistare i prodotti messi a gara nell’ambito del percorso definito a livello nazionale.