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Torino, Città della Salute: spesa per farmaci fuori controllo, è riorganizzazione

7 Aprile 2025

Nel 2024 la spesa farmaceutica della Città della Salute e della Scienza di Torino ha superato ogni previsione: a fronte di un budget preventivato di 144 milioni di euro, i costi effettivi hanno toccato quota 162 milioni, con uno scostamento del +12,3%. Un incremento che preoccupa, specie se raffrontato alla crescita nazionale, già eccezionale, del +10% secondo i dati AIFA. A lanciare l’allarme è il commissario straordinario Thomas Schael, che ha inserito tra le priorità della sua gestione il contenimento della spesa farmaceutica.

Per imprimere una svolta, Schael ha indetto un concorso per il conferimento dell’incarico a tempo determinato per la Direzione della Farmacia ospedaliera. Una mossa necessaria dopo l’aspettativa concessa a Francesco Cattel, nominato Direttore generale dell’Asl VCO, e indispensabile per garantire il risanamento e la sostenibilità del bilancio 2025.

La Farmacia della Città della Salute, articolata tra le sedi delle Molinette e del Regina Margherita, rappresenta un nodo cruciale dell’intera attività clinica. La sede principale è stata oggetto di una recente ristrutturazione da 2,4 milioni di euro, con l’attivazione di sei camere bianche per la preparazione di farmaci oncologici e l’adozione di un sistema robotizzato per le terapie antiblastiche. A queste si affianca un software di digitalizzazione dei processi, che permette il monitoraggio e la tracciabilità delle terapie nei quattro ospedali del polo.

Ma l’innovazione non basta se non è accompagnata da una gestione attenta dei costi. Il nuovo Direttore sarà chiamato a bilanciare sostenibilità e appropriatezza terapeutica, con un occhio di riguardo per le terapie ad alto impatto economico e le sperimentazioni cliniche. Solo nel 2024, la Città della Salute ha avviato 305 studi, di cui il 61% no-profit: attività che non solo offrono ai pazienti accesso a cure innovative, ma generano risparmi concreti per il SSN.

L’obiettivo di Schael è chiaro: riportare sotto controllo una spesa che rischia di compromettere l’equilibrio economico dell’intera struttura. Il futuro della Farmacia ospedaliera passerà dalla capacità di coniugare competenze scientifiche, controllo gestionale e visione strategica.