Prosegue, in Toscana, il programma di lavori e aperture per la realizzazione delle 77 Case di comunità che dovranno vedere la luce entro il 2026 come da Pnrr. Ieri, riferisce una nota della Regione, a San Giuliano Terme è stato presentato il progetto della struttura che dovrà servire questa parte del pisano, per una spesa prevista di 1,3 milioni di euro. E sempre ieri a Marlia, frazione del Comune di Capannori in provincia di Lucca, è stata inaugurata la nuova sede – rinnovata e ristrutturata – di un’altra Casa di comunità, presente il governatore della Regione Eugenio Giani.
Nella Asl Nord Ovest, ricorda il comunicato, sono ventinove le Case di comunità pianificate. La nuova sede di San Giuliano Terme, che amplia l’edificio esistente e l’offerta di cure, sarà terminata entro il 2025 ed erogherà servizi di telemedicina e assistenza medica ed infermieristica.
La Casa di comunità di Marlia, invece, discende dalla riqualificazione di una sede già esistente, con recupero di spazi e miglioramento sismico e impiantistico. L’intervento è costato 2,5 milioni e al momento è aperto al pubblico solo il piano terra, dove opereranno infermieri, amministrativi, servizi sociali e medici di medicina generale. «Con la prossima apertura del piano superiore» spiega la Regione «la struttura ospiterà anche servizi specialistici come odontoiatria, neurologia, oculistica, ginecologia, ostetricia, il consultorio familiare e un ambulatorio di salute mentale. Da lunedì 22 aprile saranno operativi il front office amministrativo, dove scegliere o revocare il medico di famiglia, il Cup per prenotare esami e visite, attivare la tessera sanitaria o richiedere esenzioni, un ambulatorio dove medicare ferite difficili di secondo livello e il servizio di prelievo del sangue». Nella casa di comunità di Marlia sarà presente, per sette giorni alla settimana, anche un infermiere di famiglia, con un ambulatorio di prossimità che affiancherà l’assistenza domiciliare.