Dare supporto alle industrie che operano nel settore delle scienze della vita e accrescere l’efficienza della catena distributiva del farmaco. E’ quanto promette di fare la piattaforma logistico digitale che sorgerà nell’interporto di Livorno grazie al protocollo d’intesa firmato ieri dal ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, dai manager di quattro aziende farmaceutiche (tra le quali Eli Lilly, Kedrion e Molteni farmaceutici) e dai rappresentanti di diversi enti locali compresi l’Autorità di sistema portuale del Tirreno, l’Interporto livornese e Toscana aeroporti spa.
La piattaforma – la più innovativa mai realizzata – andrà ad aggiungersi alle due già realizzate nel nostro Paese, a Milano e Roma, e assicurerà benefici all’intera rete logistica del centro Italia: i risparmi, è la stima proposta da un comunicato diffuso ieri dalla Regione Toscana, dovrebbero aggirarsi attorno ai 60 milioni di euro all’anno. Circa 80, invece, i milioni che serviranno ad attrezzare il polo logistico, la cui superficie si aggirerà sui di 125mila metri quadrati di superficie (21mila da destinare a magazzini con ambienti a temperatura controllata, adatti allo stoccaggio dei prodotti farmaceutici, e circa 6mila per uffici).
La capacità di immagazzinamento ammonterà a circa 38mila posti pallet, tre quarti dei quali capaci di tenere temperature tra i 15 e i 25° e un quarto tra i 2 e gli 8°. Il 70% delle scorte riguarderà le materie prime e il confezionamento, il 30% i prodotti finiti, che verranno movimentati al ritmo di 52.000 pallet all’anno.
Trascritti nero su bianco anche i tempi per la realizzazione del progetto: entro 9 mesi destinati lo studio di fattibilità, quindi la stipula del contratto di rete tra le aziende private e la selezione del partner finanziario, e/o di uno per la costruzione, e di uno per la gestione logistica della piattaforma, infine entro la fine dell’anno la sottoscrizione dell’Accordo di programma. Altri sei mesi ancora per la progettazione esecutiva e infine l’inizio dei lavori, che dovrebbe avvenire attorno alla metà del 2019.
«Siamo davvero lieti della firma oggi al Mise del Protocollo d’intesa per la realizzazione in Toscana di una piattaforma logistico-digitale a supporto delle industrie delle scienze della vita» ha commentato ieri in una nota il presidente di Farmindustria, massimo Scaccabarozzi «si tratta di un’iniziativa importante cui hanno aderito con convinzione le imprese del farmaco, che contribuiscono alla crescita e all’economia del territorio e del paese nel suo complesso». Con 7 mila occupati diretti, 850 dei quali ricercatori, e 4 mila nell’indotto, la Toscana è la terza regione farmaceutica in Italia per addetti e la quarta per investimenti in R&S (250 milioni). Senza dimenticare i 15 stabilimenti produttivi e le 9 imprese con centri di Ricerca che hanno portato 4 province – Firenze, Siena, Lucca e Pisa – tra le prime 20 a livello farmaceutico in Italia.