Quest’anno i farmacisti titolari della Toscana hanno tempo fino al 20 luglio per presentare domanda e documentazione con cui accedere al contributo annuale che la Regione riserva alle farmacie a basso reddito. Il fondo ammonta a 650mila euro (era stato incrementato di 250mila euro nel 2019) e secondo quanto detta la dgr 530/2020 è riservato agli esercizi pubblici o privati che nel corso dell’anno passato hanno registrato un volume d’affari non superiore ai 368.673 euro, così come certificato dalla dichiarazione iva.
Per la farmacia che ha iniziato l’attività nel corso del 2019, avverte ancora la delibera, il volume d’affari complessivo registrato nel periodo di apertura effettiva sarà proiettato sui 365 giorni; la farmacia che gestisce una succursale, un dispensario o una proiezione conteggerà il loro giro d’affari nel proprio volume annuo.
Entro il 31 dicembre la direzione Diritti di cittadinanza e Coesione sociale compilerà una graduatoria delle farmacie che hanno presentato domanda, basata sul volume d’affari ai fini iva dichiarato da ciascuna. Il contributo verrà quindi erogato sino a esaurimento del fondo in base all’ormai consueto criterio dei turni e delle ferie effettuate: 12mila euro alla farmacia che non ha usufruito di chiusura per ferie e non ha effettuato turni; 9mila euro alla farmacia che ha usufruito di ferie ma non ha effettuato turni; 7.500 euro alla farmacia che non ha usufruito di ferie ma ha effettuato turni con altre farmacie; 6mila euro alla farmacia che ha usufruito di ferie e ha effettuato turni con altre farmacie.