Ammonta a oltre 40 milioni di pezzi la nuova fornitura di mascherine che, da domani e sino a fine mese, la Regione Toscana farà avere alle famiglie per le loro necessità quotidiane. Solo che a distribuirle non saranno più le farmacie del territorio, che già si sono fatte carico del primo lotto da 43 milioni di pezzi, ma le 1.240 edicole toscane: le mascherine verranno distribuite in pacchi da dieci e per ritirale basterà presentarsi al giornalaio con la tessera sanitaria; grazie a un’app che dovrebbe essere fornita in questi giorni, gli edicolanti registreranno il codice della carta ed eviteranno così ritiri multipli.
A dettare condizioni e modalità operative è l’intesa firmata nei giorni scorsi dalla giunta regionale guidata da Enrico Rossi e dalle associazioni degli edicolanti: alle farmacie è stato dato tempo fino a stasera per dispensare gli ultimi pezzi ancora in magazzino, da domani tocca ai giornalai. I quali però, al contrario dei farmacisti titolari, non distribuiranno le mascherine gratuitamente, ma riceveranno un compenso di 2,5 centesimi a confezione. L’obiettivo della Regione, ha spiegato il presidente della commissione Salute della Regione, Stefano Scaramelli, è quello di distribuire le protezioni sfruttando «la capillare rete di rivendite disseminate sul territorio».
Le farmacie, dal canto loro, non si sentono né scavalcate né emarginate. «La Regione ci ha chiesto di farci carico della distribuzione del primo lotto di 43 milioni di mascherine in piena fase 1, quella dell’emergenza» spiega a FPress Marco Nocentini Mungai, presidente di Federfarma Toscana «ora l’emergenza è finita, siamo nella fase 2, e quindi il nostro compito è terminato. E’ stato impegnativo, ha richiesto uno sforzo che abbiamo sostenuto con piacere nell’interesse della collettività e la Regione se n’è resa conto e ci ha ringraziato».