Per coprire i cosiddetti ambiti carenti dell’assistenza primaria, ossia le zone dove non c’è un numero sufficiente di mmg, i medici iscritti ai corsi triennali di Formazione in medicina generale potranno prendere in carico fino a 800 pazienti al primo anno e fino a 1.500 il secondo e il terzo anno. E’ quanto prevede lo schema di accordo raggiunto da Regione Toscana e sindacati di categoria il 22 marzo e ratificato la settimana scorsa con delibera di giunta: l’intesa, in sintesi, definisce un pacchetto di misure dirette ad agevolare la copertura territoriale del servizio di assistenza primaria e assicurare l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza.
Oltre ad autorizzare i tirocinanti ad assumere scelte (in attesa della prossima riforma del corso di Formazione in mg), l’accordo assicurerà il personale di segreteria con cui prenotare visite o ripetere le ricette ai medici che, a causa delle carenze, si fanno carico di un numero di assistiti superiore al massimale (fino a 1.800).
Questi interventi, spiega la Regione in un comunicato, saranno validi fino al 31 dicembre in attesa della riorganizzazione della mg in cantiere a livello nazionale e dell’entrata in vigore della nuova Convenzione di categoria, firmata il 20 gennaio. «Queste misure» spiega l’assessore alla Sanità della Toscana, Simone Bezzini «è finalizzata a garantire la copertura dell’assistenza a fronte della carenza di medici di medicina generale, con conseguenti difficoltà nell’assegnazione degli incarichi convenzionali e di quelli provvisori o di sostituzione. Ringrazio la medicina generale per la grande collaborazione fornita, per esempio nella campagna vaccinale e negli indirizzi condivisi sulla nuova sanità territoriale».